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Immagine del redattoreMassimo Di Matteo

Imparare a parlare un'altra lingua nella VR

Aggiornamento: 15 dic 2023

Apprendere le lingue comunicando direttamente nelle situazioni tipiche in viaggio, in hotel, in un taxi e interagendo con gli altri. Il tutto vivendo esperienze dirette.


Immagine da Mondly


Ho sempre detto che, se rinascerò, rinascerò poliglotta. Le lingue già, per comunicare con chiunque nel mondo a qualsiasi latitudine.

Per quelli che non hanno fatto il linguistico e magari hanno studi liceali alle spalle, avere all’attivo il latino e un’altra lingua è già ritenuto un traguardo.

E se pensassi di cominciare ad impararne oggi una nuova lingua da zero, sia in termini di costi, di tempo e di fatica, comincerei a pensare di spostare l’inizio di questa èra al periodo della pensione! Ebbene, con l’avvento della realtà virtuale, posso dire che è possibile imparare più di una lingua a costi contenutissimi e riservando del tempo che confonderei con il divertimento attivo.


Infatti, l’aspetto più interessante della realtà virtuale è l’immersione a 360 gradi in una situazione che simula la realtà. Proprio quello che ci è sempre stato detto: andare all’estero, risiedere sul posto per almeno tre mesi, vivere mille scenari dal vivo e quindi acquisire quella familiarità utile come base per poi perfezionarsi e arricchire il vocabolario in seguito.


Con la VR ho provato più di una applicazione e di tutte ne ho un chiaro ricordo delle esperienze in cui mi sono trovato. Tutte le applicazioni offerte su Oculus vi porteranno direttamente nello scenario e vi permetteranno di interagire con persone e oggetti o di seguire sessioni di apprendimento con talmente tanti stimoli visivi e situazionali da spendere il tempo memorizzando con immediatezza nuove parole, pronunciandole da subito nel modo corretto e, soprattutto, divertendovi come se vi trovaste a vivere in un cartone animato con un ruolo da protagonisti.


Mondly, Language Lab, Immerse e Noun Town sono le più gettonate. Personale predilezione, suggerisco l’ultima citata.


Attraverso il gioco, la prima forma di apprendimento che l’essere umano ha conosciuto da subito, ci si troverà in una cucina o in un caffè, in un ristorante o in un hotel oppure a bordo di un taxi. Grazie al microfono incorporato nell’Oculus Quest, sarà immediato provare la pronuncia ed essere corretti in tempo reale se facciamo errori.


Queste applicazioni hanno come priorità la ricchezza del vocabolario e la loro pronuncia con un metodo di apprendimento basato sul fare esperienza “dal vivo”. Quindi nessuna lezione frontale con un insegnante, salvo quando opzionalmente ne è fornito il servizio.

Imparare una lingua è un po’ come preparare la ricetta di un dolce: per realizzarla occorrono gli ingredienti. Gli ingredienti in questo caso sono i vocaboli. Grazie a questi, affiancando anche una grammatica, se si vuole perfezionare il livello, una lingua si impara rapidamente.


Immagine da Noun Town


L'apprendimento di una lingua utilizzando la realtà virtuale si basa su una serie di principi pedagogici e tecnologici che combinano l'immersione virtuale con metodi di insegnamento linguistico. I principi chiave su cui si basa questo approccio:


Immersione e realismo: La realtà virtuale offre un ambiente immersivo che simula situazioni reali di utilizzo della lingua. Questo aiuta gli studenti a sviluppare competenze linguistiche in un contesto autentico e a migliorare la comprensione orale, la pronuncia e la fiducia nella comunicazione.


Interattività: Gli studenti possono interagire con l'ambiente virtuale e gli oggetti al suo interno, così come con i personaggi virtuali. Questa interattività favorisce l'apprendimento attivo e l'acquisizione di abilità linguistiche attraverso l'azione.


Personalizzazione: Le soluzioni di apprendimento basate su realtà virtuale possono essere personalizzate per adattarsi al livello di competenza linguistica di ciascuno studente. Gli esercizi e le attività possono essere progettati per soddisfare le esigenze specifiche di apprendimento di ciascuno.


Feedback immediato: Gli studenti ricevono riscontro immediato sull'uso della lingua, che può includere correzioni sulla pronuncia, la grammatica e il vocabolario. Questo feedback contribuisce all'apprendimento mirato e alla correzione degli errori.


Apprendimento collaborativo: La realtà virtuale può favorire l'apprendimento collaborativo, consentendo agli studenti di interagire tra loro in un ambiente virtuale condiviso. Possono esercitarsi nella comunicazione linguistica attraverso conversazioni e collaborazione in scenari virtuali.


Scenari realistici: Le simulazioni in realtà virtuale possono creare scenari realistici, come situazioni di vita quotidiana, viaggi o situazioni professionali, che consentono agli studenti di praticare la lingua in contesti pertinenti alla loro vita o ai loro obiettivi.


Gamification: L'uso di elementi di gioco, come punteggi, sfide e premi, può motivare gli studenti a impegnarsi nell'apprendimento linguistico attraverso la realtà virtuale.


Monitoraggio e valutazione: Le soluzioni basate su realtà virtuale possono raccogliere dati sull'apprendimento degli studenti, consentendo agli insegnanti di monitorare il loro progresso e adattare gli insegnamenti di conseguenza.


Accessibilità: La realtà virtuale può essere utilizzata per fornire accesso all'apprendimento linguistico a studenti in diverse parti del mondo, eliminando le barriere geografiche e culturali.


Motivazione e coinvolgimento: L'esperienza immersiva offerta dalla realtà virtuale può aumentare la motivazione degli studenti e mantenerli coinvolti nell'apprendimento linguistico, rendendolo più divertente ed emozionante.


Non posso che augurare, buon divertimento!










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